Un mazzo di fiori per Carlotta

SCUOLA: SCUOLA PRIMARIA CODAZZI
Classe: II A, Numero studenti: 23, Città: Lugo (RA)

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C’era una volta una bambina che si chiamava Carlotta e che aveva avuto una brutta appendicite, per cui era stata operata in ospedale.

Per fortuna tutto si era risolto in breve tempo e per il meglio, ed era così finalmente arrivato il giorno in cui poteva ritornare a casa.

Carlotta aveva quattro amici inseparabili che le volevano un gran bene e che erano andati a trovarla tutti i giorni in ospedale. Si chiamavano Giacomo, Marco, Andrea e Lisa.

Il giorno delle dimissioni di Carlotta, i quattro amici decisero di accoglierla fuori dalle porte dell’ospedale con un bel mazzo di fiori; così andarono insieme al negozio di fiori “IL FIORE INCANTATO”. Appena entrati furono accolti dalla fiorista, una dolce ragazzina di nome Violetta, e ben presto capirono anche perché quel negozio si chiamasse così: tutti i fiori al suo interno erano fatati, magici e…parlavano!!!

  • Come posso aiutarvi? – chiese Violetta

  • Vorremmo regalare un bel mazzo di fiori alla nostra amica Carlotta – risposero i bambini – che proprio oggi esce dall’ospedale dopo un’ operazione di appendicite.

  • E che fiori intendevate mettere nel vostro mazzo? – domandò Violetta.

Ma prima che gli amichetti potessero rispondere, si fece avanti l’ORCHIDEA:

  • La prima devo essere io! – disse con vanità – perché rappresento la bellezza e il fascino di Carlotta! –

Poi prese la parola l’ALLORO:

  • Io allora, se vogliamo dirla tutta, ci sto a pennello! Sono segno di vittoria, e dopotutto Carlotta ha raggiunto il suo traguardo: è guarita! –

  • Ah, beh, allora ci posso stare anche io! – ribattè l’ANEMONE – per dimostrare quanto i suoi amici l’abbiamo aspettata casa, dal momento che io sono simbolo di attesa di qualcuno di importante! –

  • E allora bene che ho il diritto anch’ io di stare nel bouquet! Sono segno di amicizia, più di così! – si intromise anche la CALLA, per dire la sua ed entrare a far parte del mazzo di fiori.

  • Ma Carlotta ha anche dimostrato di avere tanta forza nelle avversità! – aggiunse la CAMOMILLA – quindi il primo posto nel mazzo tocca a me! –

A quel punto, provò ad inserirsi anche il GAROFANO GIALLO, che però venne subito zittito e respinto perché simbolo di rifiuto (e in un mazzo del genere, di sicuro non ci poteva proprio stare!!!)

Suo fratello, invece, il GAROFANO ROSA, venne inserito tranquillamente nel mazzo, poiché indicava tenerezza e affetto dei quattro amici nei confronti di Carlotta.

Il bouquet stava già prendendo una splendida forma, quando Violetta la fiorista propose:

  • Che ne dite, ragazzi, di aggiungere anche un po’ di MARGHERITE? –

  • Ci sembra il minimo! – esclamò in coro un bel gruppo di margheritine profumate – Noi indichiamo semplicità, sincerità e spontaneità. Come facciamo, dunque, a non entrare di diritto nel mazzo di Carlotta??? (dovete sapere che le margherite sono un po’ permalose….)

  • Ora che torna a casa, però, io direi di augurare a Carlotta anche buona fortuna – si inserì il fiore di MELOGRANO – quindi mettete pure anche me nel mazzetto! –

Insomma…nel negozio “IL FIORE INCANTATO”, si era creato veramente un gran caos: tutti i fiori volevano dire la loro ed essere infilati nel mazzo per Carlotta.

Oramai il bouquet sembrava finalmente completato, quando, ad un tratto, si udì una timida vocina. Era la ROSA GIALLA:

  • Potrei essere inserita anche io in quel bel mazzo?…. –

  • Ma sei pazza? Figurati! – le rispose Violetta la fiorista. – Tu indichi gelosia! Non puoi essere regalata a Carlotta! Vieni avanti tu, piuttosto, ROSA BIANCA, che simboleggi amicizia e sincerità e che dunque sei perfetta per stare qui in mezzo -.

  • Provate a mettere anche a me? – domandò a quel punto il TULIPANO GIALLO – Io rappresento il sorriso e magari, dopo quello che ha passato la piccola Carlotta in ospedale, riusciamo a strappargliene uno! –

  • Ok, io credo che ci siamo, ragazzi! – esclamò finalmente Violetta – anche perché il nostro mazzo è diventato bello grande, profumatissimo e soprattutto originale! Ogni fiore che abbiamo scelto è un piccolo messaggio per la vostra amica Carlotta!

Fu così che i quattro amici, tutti contenti, andarono ad aspettare con ansia la loro amichetta all’uscita dell’ospedale, già pronti a spiegarle significato di ogni singolo fiore del loro mazzo.

Ma, sorpresa delle sorprese… quando finalmente Carlotta uscì, si accorsero che anche lei teneva fra le mani quattro mazzolini di Dalie, una per ognuno dei suoi amichetti.

  • E questi?… Perché? Come mai?… – chiesero i quattro bambini in coro.

  • Cosa credete, di essere gli unici a conoscere il linguaggio dei fiori, forse? – rispose Carlotta sorridendo – la DALIA è segno di gratitudine ed io non potrei esservi più grata per la vostra splendida amicizia… –

Fu così che i cinque amici si abbracciarono tutti insieme felici e contenti (ovviamente …fiori compresi!!!)

7 Comments

  1. Molto ben fatto, delicato

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  2. Che dolcezza! Bravissimi!

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  3. Inserire tutti quei significati dei fiori in una storia strutturata…non é certo cosa da poco!!! Bellissimo e coerente anche il collage!
    Complimenti!!!!

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  4. Bellissimo racconto !! Mi avete fatto conoscere i significato di tanti fiore che non conoscevo !! Grazie e complimenti ragazzi e maestre!! La historia è meravigliosa!!

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  5. Bravi ragazzi!
    Complimenti per la storia molto carina!!

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  6. Adoro i fiori e questa storia è proprio bella!!!bravi bimbi!!!

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  7. Que linda es una historia sobre el valor de la amistad … que nunca se debe dar por sentado

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