NARCISO L’ETERNO INDECISO

SCUOLA: SCUOLA PRIMARIA GRONCHI
Classe: V A - V B, Numero studenti: 27, Città: Rovigo

NARCISO L’ETERNO INDECISO Apri questa foto a grandezza naturale.
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TRAMA:

C’era una volta un fiore

di un bel colore

si chiamava Narciso

voleva vivere felice vicino a un fiore femminile

in un profumato cortile.

Si presenta e vuole essere ammirato

da tutti i fiori del prato.

Femmine vanitose, vanno a gara elogiando le loro qualità

ed elencando le doti con vanità.

Narciso ascoltando le presentazioni

è pieno di emozioni,

e di grandi indecisioni!

È stupito, è elogiato,

ma il bel Narciso per leggendaria vanità

non sa se stare lì o là!

IN SCENA:

NARCISO: “Io sono il Narciso! Della mia immagine riflessa mi sono innamorato.

Da allora di egoismo e vanità sono simboleggiato.

Dal terreno sono spuntato, snello e lanceolato

da tutti i fiori sono ammirato,

ma, ahimè! Da solo non so più stare

e da uno di voi vorrei farmi amare”.

VIOLETTA: “Sono la timida violetta

e dopo l’inverno spunto in fretta.

La mia stagione è la Primavera, a lei mi presento

cullata dal vento.

Ho un profumo delicato

vorrei essere la prediletta in questo prato!”

MARGHERITA: ”Da Marzo imbianco i prati

con i miei petali delicati.

Quando il sole scende giù

i miei petali si chiudono all’insù.

Sono raccolta dagli innamorati,

sono simbolo di amore, purezza

ma anche d’innocente freschezza.

Vorrei essere la preferita

e lasciarmi sfogliare tra le tue dita!”

(Il Narciso è sempre più disorientato!)

LA PRIMULA: “Sono la Primula,

sono l’emblema della giovinezza

vicino a me avrai sempre freschezza.

Sono il simbolo della Primavera

Con te sarò sempre sincera!”

LA ROSA: “Sono io la prescelta!

Sono il fiore da donare per eccellenza!

Di me non potrai farne senza!

Dei fiori sono la più profumata

da tutti tanto amata.

Conteso Narciso, se mi sceglierai

Il mio cuore avrai!”

NARRAZIONE: Narciso è inebriato da tanto ardore!

Nel giardino c’è una grande atmosfera

per il ballo di Primavera.

La dea Flora,

padrona di quel meraviglioso giardino,

per superare il suo ego, pensò di metterlo vicino

non a uno ma a tutti i fiori.

Cullati dall’innamorato Zefiro vissero colorati, profumati e felici

per l’eternità in quel meraviglioso giardino!!!

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