Mille papaveri rossi

SCUOLA: SCUOLA PRIMARIA E.DE AMICIS
Classe: IV A, Numero studenti: 21, Città: Carbonera (TV)

Mille papaveri rossi Apri questa foto a grandezza naturale.
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L’idea per il nostro elaborato ci è venuta quando – in occasione del centenario della Grande Guerra – abbiamo affrontato il tema.

Abbiamo scoperto così che il papavero per gli Inglesi è il simbolo dei soldati caduti sui campi di battaglia.

Il titolo del nostro elaborato è “rubato” a una nota canzone che ci fa riflettere sull’inutilità e insensatezza delle guerre.

Abbiamo provato ad accompagnarlo alcune nostre riflessioni.

 

Un papavero per ricordare

Un papavero ricorda una vita

Un papavero è quello che serve

Per ricordare la gente che perde

Un’amicizia che non deve finire

E una vita che non deve morire

Mille papaveri rossi

Mille morti caduti nei fossi

Una matita per raccontare

E quelle persone che sanno amare

Ed una cosa dobbiamo sperare

Che la guerra non si debba più fare

Quelle persone chiamate soldati

Ancora oggi vengono ricordati

Sono stati quattro anni di guerra

Difficili per chi viveva in quella terra

Noi con il nostro saluto

Ricordiamo chi ha combattuto.

                                                       

Abbecedario

A come l’affermazione che nel cuore si può sempre essere amici

B come i bambini che hanno tanto sofferto

C come hanno combattuto la guerra sul Piave

D come la distruzione che la guerra mondiale ha provocato

E come l’evasione che si dovrebbe fare dalla guerra

F come la fame che hanno sofferto gli austriaci

G come la guerra che hanno subito gli abitanti di quel paese

I come le istruzioni che hanno dato i capi per combattere

L come il lungo tempo che i familiari hanno aspettato

M come il male che hanno subito gli uomini in guerra

N come la necessità della pace che bisogna avere nel mondo

O come l’odio che hanno provato queste persone

P come piangere perché hai perso una persona importante

Q come il quadro di famiglia che qualcuno ha spezzato

R è la rabbia di una persona che ha incontrato la morte

S è il sogno “che qualcuno torni a casa”

T come il tempo sprecato a farsi male

U è l’unione che tutti dovremmo avere

V è il viso dolce quando torni a casa

Z è state zitti e non dite mai facciamo la guerra.

                                             

 

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