C’era una volta Ben, un simpatico folletto che era molto amico di Holly, una graziosa fatina. Stavano sempre insieme e un bel giorno di primavera andarono in un bel prato fiorito a fare un pic-nic. Ad un tratto videro un bambino strano.

Era Bud, che continuava a versare un liquido sospetto nel prato e subito tutti i fiori appassivano. Al posto dei fiori spuntavano grandi distese di edera e licheni.

Holly, che conosceva il significato di piante e fiori, disse a Ben: ”Quel bambino si sente solo! Proviamo a scoprire cosa gli è successo.”

Ben e Holly si avvicinarono e con una magia lo fecero spaventare: finsero di essere una calendula parlante. – Sob! Sob! Sono molto triste. Perché stai facendo del male a noi fiori?

Lo strano bambino, intimorito, decise di raccontare la sua storia. Nel giorno del suo compleanno, Bud aveva ricevuto in regalo dal suo migliore amico Bill un mazzo di rose nere, lavanda e lillà. Incuriosito da quel dono, andò a cercare il significato dei fiori. Odio. Sfiducia. Fastidio.

Bud decise di non parlare più con l’amico. Da allora rimase solo e si arrabbiò con tutti i fiori.

Sentendo la triste storia, Ben e Holly si avvicinarono a Bud, cavalcando il loro gatto magico, che ad ogni passo faceva rifiorire il prato. In segno di amicizia, diedero a Bud una rosa rosa e lo invitarono al pic-nic.

Bud fu contento dei suoi nuovi amici e capì che i fiori erano un bellissimo dono e buttò via la sua pozione.

Prima di mangiare però, bisognava rimettere a posto le cose, quindi prepararono un filtro per far tornare in vita tutti i fiori del prato.

Holly prese 7 fiori di magnolia, 4 di biancospino, una manciata di foglie di quercia mescolate con alloro e olivo.

Ben annaffiò il prato e… l’amore per la natura, come una dolce speranza, fece rinascere i fiori con forza.

Nel frattempo il gatto magico portò sul prato Bill, che raccontò di essere stato consigliato male. Per festeggiare la ritrovata pace, tutti insieme fecero un bel pic-nic all’ombra di rami d’olivo.