LA ROSA BIANCA
C’era una volta un giardino, pieno di tantissimi fiori colorati : margherite, tulipani, fresie, azalee, narcisi, campanule, gigli, primule e delle rose rosse.
Tutto il giardino era variopinto in ogni mese dell’anno, e al suo interno vi era un profumo speciale. Nonostante vi fossero diverse fragranze, nel giardino regnava un equilibrio del tutto particolare.
Il giardino era frequentato da un gruppo di bambini che si divertivano a giocare e a scoprire i fiori. Questi bimbi si prendevano cura dei fiori, li innaffiavano, li concimavano, toglievano l’erbacce …
Un giorno uno dei bambini piantò una rosa speciale, era tutta bianca!
I bambini immaginarono che tutto il giardino era in subbuglio perché era arrivato un fiore molto bello e profumato.
Tutti gli insetti del giardino andavano a ronzare vicino la rosa.
I fiori erano un po’ gelosi di questo nuovo arrivo.
Il bruco, che conosceva tutti i fiori e la loro storia, sentiva le lamentele del giardino.
In realtà la rosa bianca era timida e silenziosa, stava in disparte non per sua scelta, ma perché era state piantata lì.
Avrebbe voluto fare amicizia, ma tutti i fiori la isolavano, perché si erano accorti che tutte le api andavano ad ammirarla e a prendere il suo nettare.
La rosa bianca era molto speciale, perché ogni mattina, quando albeggiava, dai suoi petali si irradiava un arcobaleno. Per primo se ne accorse il bruco.
Poi questo, raccontò a tutti che la rosa era magica, e che se avessero aspettato l’alba se ne sarebbero accorti, così qualche sera dopo, tutti i fiori si organizzarono ed aspettarono tutti insieme l’alba.
Quando iniziò ad albeggiare si vide uno splendido arcobaleno. Tutti i fiori rimasero ammirati e felici di avere nel proprio giardino una tale rarità.
Iniziarono così a cambiare atteggiamento e a diventare amici di quel fiore splendido e magico.
Così nel giardino regnò l’amicizia, la solidarietà e la serenità. E tutti fiori vissero felici e contenti.