Il magico anello

SCUOLA: GHISLENI
Classe: III A, Numero studenti: 16, Città: Bergamo

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C’era una volta, tanto tempo fa, il Regno dell’Arcobaleno.

Il re governò felice, assieme alla principessa e alla regina, fino a quando la regina morì. La nuova sposa del re cominciò a distruggere tutte le cose belle del regno.

La prima cosa che distrusse fu il Parco dell’Arcobaleno, un giardino francese chiamato così perchè era colorato di fiori bellissimi e profumati, con sentieri di sassolini bianchi e ricami di sabbie colorate. Solo lei doveva essere la bella del regno, per questo distrusse quel gioiello.

Il re, ignaro delle azioni della nuova sposa, emise un bando:

“Chi farà tornare lo splendore nel parco,

avrà in sposa mia figlia, la principessa.”

Gli araldi diffusero la notizia dai monti al mare e, proprio sulle rive del mare, fu ascoltata da un giovane pescatore.

Il pescatore partì per cercare, chissà dove, una risposta.

Cammina, cammina, si imbattè in una vecchina malandata, che gli chiese un po’ di cibo, magari qualche pesciolino. Il pescatore, generoso, rinunciò al suo pasto per darlo alla vecchietta che ringraziò il giovane e gli regalò un anello dicendogli: “E’ fatato, ti porterà fortuna!”.

Il giovane vagò senza meta finchè scorse finalmente il castello del re. Si mise seduto ai piedi di un albero, sconsolato, perchè non aveva idea di come risolvere il problema del re.

Guardò distrattamente l’anello della vecchina. Improvvisamente un raggio di sole colpì l’anello che, d’incanto, sparse raggi colorati tutto intorno. I fiori secchi immediatamente rifiorirono e ripresero colori brillanti e profumi delicati.

Il re, che si era reso conto della cattiveria della nuova sposa e l’aveva allontanata, visto quello splendore mantenne la promessa e diede la principessa in sposa al pescatore. I due giovani si vollero subito bene e vissero insieme nel castello, curando e ammirando spesso il loro bellissimo giardino.

 

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