Giardino Arcobaleno

SCUOLA: SCUOLA PRIMARIA SEZZE-BASSIANO
Classe: II C, Numero studenti: 18, Città: Sezze (LT)

Giardino Arcobaleno Apri questa foto a grandezza naturale.
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 Giardino Arcobaleno

C’era una città piena di case, grattacieli, strade, tante automobili e centri commerciali. Gli uomini continuavano a costruire, costruire… e il cielo era sempre pieno d’inquinamento.

Dietro la città c’era un immenso prato pieno di erbacce.

Un gruppo di bambini, che viveva in un palazzo sui bordi di quella città, arrabbiati perché non avevano uno spazio per giocare all’aperto si unirono e idearono un bel progetto: realizzare un meraviglioso giardino tutto loro, pieno di fiori e alberi, dove andare il pomeriggio, dopo i compiti, per correre liberi, saltare, rotolare tra l’erba, fare le capriole, andare in bicicletta, fare la verticale, cantare, inventare, gridare e stare in silenzio lontano dal rumore impazzito della città.

Siccome “l’unione fa la forza” e in gruppo tutti si sentono coraggiosi, uniscono insieme le loro “mancette” e comprano tante bustine di semini, proprio quelli dei fiori più colorati che ci sono: violette, tulipani, margherite, giacinti, rose, ortensie, papaveri, ranuncoli, gerani e i profumatissimi gelsomini, piccoli e teneri come loro.

Stava quasi per arrivare la primavera e i bambini si misero a lavoro. Si fecero dare dai genitori gli attrezzi e i guanti per preparare il loro giardino.

Che fatica però !!! Tutti collaborarono per tagliare le erbacce, poi ammorbidirono la terra, seminarono, innaffiarono… proprio come avevano fatto nel giardino della loro scuola.

I bambini sognavano un giardino che avesse i colori dell’arcobaleno.

Dopo alcuni giorni cadde una bella pioggerellina di marzo che fece spuntare le piantine dei fiori. Ogni pomeriggio i bambini andavano a controllare il loro prato ed anche gli animaletti e gli insetti dai dintorni, andarono a vivere in quel piccolo paradiso colorato.

A proposito: proprio lì c’era una casina gialla, formata da una sola stanza.

Era la casa della fantasia, dell’ invenzione e dell’ amicizia.

Lì dentro i bambini dipinsero i muri, inventavano canzoni e filastrocche, mangiavano pane e cioccolata, costruivano cose con i legnetti e la paglia.

Insomma, passavano dei bellissimi pomeriggi dimenticando la Wii e la TV.

Il prato diventò un giardino così colorato, così bello che in poco tempo si riempì di insetti e animaletti carini carini.

Quel posto era così magico, ma così magico…, che gli alberi diventavano altissimi e anche se non pioveva spesso, un magnifico arcobaleno spuntava nel cielo per salutare i bambini che giocavano tranquilli e liberi.

Per questo il gruppo di amici lo chiamò “Giardino arcobaleno”.

chiamò “Giardino arcobaleno”.

2 Comments

  1. Bellissimo e originale! complimenti ai nostri figli e alle loro insegnanti

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  2. Complimenti per il lavoro svolto…Quando c’e’ fantasia,creativita’ e un gruppo di lavoro cosi’ affiatato si creano delle cose veramente belle!!!
    E un grazie speciale alla maestra… un TESORO prezioso per i nostri bimbi!!!

    Reply

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