Dalla mia finestra

SCUOLA: SCUOLA PRIMARIA STATALE RICCIO DA PARMA
Classe: III A, Numero studenti: 18, Città: Soragna

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Oggi fa proprio caldo e la maestra per fortuna ha spalancato i vetri!

Immediatamente il nostro sguardo si punta verso le finestre della nostra aula, situata al piano rialzato della scuola primaria di Soragna, e davanti ai nostri occhi si offre lo spettacolo del  bellissimo parco del paese.

Subito dopo i vetri, spuntano i rami intrecciati dei cespugli misti che ci separano dalla stradina antistante la scuola.

E’ marzo e ancora non si vedono le numerose bacche rosse che in estate colorano questi arbusti, che offrono cibo e riparo a tanti insetti e uccellini.

Al di là della strada, un basso muretto di mattoni e una siepe verde circondano lo spazio del parco.

Querce, ippocastani, betulle, faggi e abeti sono sparsi qua e là; a vederli così, alti e maestosi, non si direbbe che sono indaffarati a produrre la linfa vitale che nutre tutto il loro corpo e che ci regalano tanto ossigeno, attraverso la fotosintesi clorofilliana.

Alcuni alberi fanno parte del giardino da sempre, altri invece sono qui solo da pochi anni, proprio come accade alle nostre famiglie; è bello vedere come piante tanto diverse riescano a convivere tutte insieme, ascoltando il canto degli stessi uccelli e lasciandosi accarezzare dallo stesso vento.

Ai piedi degli alberi e intorno alla fontana, da qualche settimana un’esplosione colorata di viole, margherite e narcisi ha preso il posto del grigio manto dell’inverno; la primavera, con i suoi fiori, è per noi una promessa di intervalli all’aperto, di corse sui vialetti inghiaiati e di gare a nascondino, dietro a tronchi e arbusti accoglienti.

Presto un altro anno di scuola finirà e il parco, con le sue piante, ci regalerà ombra e fresco durante le calde giornate estive; chissà dove giocheranno i bambini di città, che vivono in mezzo all’asfalto e ai palazzi?!

Per questo  manca ancora un po’ di tempo, ora bisogna concentrarsi sulla lezione di italiano… che bello però se la maestra ci portasse fuori a giocare!

 

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