IL CONCERTO DEI FIORI

SCUOLA: PLESSO GRAZIA DELEDDA
Classe: 2 C Scuola primaria Grazia Deledda Istituto Comprensivo Rita levi Montalcini, Numero studenti: 20, Città: Gorgonzola (Mi)

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La Favola:   ‘’ Il concerto dei fiori’’

Ai confini del bosco dei desideri, dove abitavano gli gnomi sapienti, prima del laghetto della felicità, c’era una ridente campagna ricca di sole e di luce, in cui gli animali e le piante vivevano allegri e spensierati.  Nel grande campo si sentiva già fermento per l’avvicinarsi della primavera : c’era chi accordava strumenti, chi ballava muovendo qualche passo, chi ripeteva il copione, recitando con espressione e chi cantava scale e arpeggi. Tutti volevano esibirsi al concerto di primavera ed essere applauditi dalla regina del bosco in persona.  Cri cri, recitava il grillo, cra cra rispondeva la rana, cip cip chiamava l’uccellino, zz zz zz  ronzava l’ape. Le pecorelle e le caprette belavano e ballavano in cerchio al ritmo del be bee be bee. I pulcini pigolavano intorno agli anatroccoli, che entravano a coppie nel laghetto schizzandosi l’acqua a vicenda, aiutati da un leggero venticello. Le galline e i galli si  esercitavano al coro dei chicchiricchi e coccode’, la mucca muggiva osservando da lontano l’arrivo del trattore, il porcellino grugniva divertito ascoltando il galoppo del cavallo e lo squittio del topolino. Anche l’asino col suo iooooo continuava a ragliare senza sosta, invogliando i bellissimi fiori a danzare leggeri e ad  emanare il loro profumo dappertutto.  Tutti colorati e splendenti, erano i favoriti per la loro bellezza e signorilita’, ma ognuno era fiero e sicuro di essere scelto e  guardava dall’alto in basso i concorrenti, senza scambiare neanche un saluto.  La data si avvicinava e gli gnomi, all’insaputa di tutti, giravano la zona in cerca dell’esibizione più originale e più accattivante, ma non riuscivano a decidere quale fosse quella giusta. Si erano accorti della eccessiva competitivita’ dei fiori che giravano nel campo senza la solita spensieratezza e dolcezza, per cui stentavano a scegliere uno di loro.  La farfalla, amica del cuore di tutti i fiori, ebbe un’idea grandiosa: provare a creare una grande orchestra per una sola performance in cui tra la musica, la recitazione, il canto e il ballo ognuno avrebbe avuto un ruolo importante e tutti avrebbero concorso alla buona riuscita del concerto.  Allora gli abitanti cominciarono ad armonizzarsi, ad ascoltarsi e a sentirsi più uniti e più forti. Finalmente anche i fiori riuscirono insieme a danzare con naturalezza e disinvoltura, per realizzare il più grande spettacolo che avessero mai messo in scena. Impararono che l’unione fa la forza e che il calore dell’amicizia è uno dei beni più preziosi.

Classe II C scuola primaria Deledda Ist  Compr. Montalcini  (Gorgonzola/Milano)

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