Già all’inizio del secolo scorso Maria Montessori aveva intuito il legame speciale che esiste tra infanzia e natura cogliendone le immense potenzialità educative. Ha concretizzato ed integrato questo legame nelle sue prime Case dei Bambini e lo ha sviluppato sistematicamente ed organicamente fino al percorso educativo adolescenziale.
Nel suo primo libro “Il metodo della pedagogia scientifica applicato nelle Case dei Bambini”, pubblicato nel 1909, ha dedicato un intero capitolo a “La natura nell’educazione”, considerandola uno degli elementi più importanti da utilizzare nella realtà scolastica.
Ha riproposto lo stesso tema nel quarto capitolo del suo testo fondamentale “La scoperta del bambino” (1950) ed ha indicato proprio nelle potenzialità educative insite nel rapporto ambiente naturale-adolescenza il presupposto sul quale costruire il percorso curriculare di apprendimento per l’adolescente Montessori. Infatti il suo “Schema per una riforma della Scuola Secondaria” è denominato ed universalmente conosciuto come “ The Erdkinder-I fanciulli della terra”.
A tal proposito abbiamo concepito il nostro lavoro nel seguente modo:
1. la sezione= prato 2. i bambini= fiori 3. le insegnati= il calore/sole che fa crescere i fiori.